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Decimo dono: dirmi il sacrificale da fare.
Bene attualizzato: sia fatta la tua volontà sacrificale.
Il bene può scandalizzare. Siamo allo scandalo crociale dei
dodici. Triplice predizione (tempo, luogo, contenuto e reazione).
La sua annunciazione, la sua consumazione, la sua
riparazione. Il sommo bene Figliale lo ha scandalizzati.
Noi dal sacrificale, bene sommo di provenienza Paterna.

Pneumatica magia quella del visuato Paterno che tocca il
vecchio fideato e tutto lo rinnova. Tocca la preghiera del
dire egoisticale ed ecco uscir fuori la preghiera del fare
sacrificale. Al fare sacrificale ci si accosta pregandolo.
Quando pregate, voi dite: Padre nostro che sei nei cieli.
Preghiera sacrificale, da dire e da fare. Bene appellato e
collocato. Bene augurato e perorato; bene attualizzato: Sia
fatta la tua volontà sacrificale come in cielo così in terra.
È la volontà divina Paterna. Vuole il sacrificale suo celeste:
sacrificandosi e lasciandosi sacrificare. Vuole il sacrificale
terrestre:
- il suo: per volontà moritiva salvifica: salva morendo.
- Il nostro:
. L’attivo: quello che mi do al piacerale
. Il passivo: quello che il Padre mi dona per la mia
assoluzione presente.
Mi può sacrificare il cosmo, come il nemico: sacrificale
inimicale. Può sacrificare i miei beni: i componenti:
a) il corpo animato: con la mutilazione o l’uccisione
b) Lo spirito creato: affidandogli la menzogna
c) Lo spirito divino Paterno che fa spiritato il mio:
mediante lo scandalo che mi faccia passare dalla
potenza all’atto la morte dell’amore. ‘È il male fatto
o detto, che toccando gli altri li invoglia a peccare’.
1) Che scandalizza è il male.
2) Mi può scandalizzare pure il bene.
Sommo bene Figliale è Gesù. Ha fatto rasentare a
Giovanni Battista uno scandalo messianico. C’è uno scandalo
ancor più grave, nel quale ha fatto naufragare un
sacco di discepoli: è lo scandalo eucaristico.
Ci si para davanti un terzo scandalo che ha travolto i dodici
apostoli: lo scandalo crociale.
*) La croce scandalizzatrice ha avuto la sua triplice predizione:
in tempi diversi: a 10, a 9, a 1 mese dal suo sacrificale.
In luoghi diversi: a Cesarea di Filippo: lontano. Nelle
vicinanze del Tabor: più vicino in Galilea. A Gerico: vicinissimo;
in Giudea si va specificando il contenuto.
1) Nella prima dice: riprovato dalla Chiesa dirigente
ebraica, avrà molto da soffrire, e sarà ucciso.
2) Nella seconda: consegnato nelle mani degli uomini, lo
uccideranno.
3) Nella terza: in adempimento di tutte le profezie messianiche:
consegnato alla Chiesa dirigente e condannato a
morte. Affidato ai pagani sarà schernito, sputacchiato,
flagellato e ucciso.
A ogni predizione la reazione che va aggravandosi nel dodici.
Alla prima: la sortita satanica di Pietro. Alla seconda: grande
tristezza, incomprensione. Alla terza: incomprensione
totale. Tra Messia ideale (appetibile) e Messia reale (indigeribile)
c’è una diversità totale. Quello ideale nella loro mente
era impassibile e immortale. In quello reale: dolore e morte.
**) Lo scandalo crociale ha avuto la sua annunciazione.
Siamo nel Cenacolo, al dialogo finale. Gesù se ne va là
dove né Giudei né apostoli lo possono seguire. Pietro vuol
sapere la destinazione: ‘Signore, dove vai?’. Se ne ha una
risposta personale. Non mi puoi seguire. ‘Come?…Sono
pronto a dare la vita per te!’. Altro che vita! E annuncia lo
scandalo. Travolgerà tutti senza alcuna eccezione. ‘Tutti
voi, vi scandalizzerete per causa mia, questa notte’.
Protesta di Pietro che non ammette la possibilità di un suo
scandalo. Ma Gesù ha in mano la realtà: ‘Prima che il
gallo canti due volte, tu mi rinnegherai tre volte’. Ma
Pietro non si lascia toccare dalla realtà e con più forza si
dichiara pronto al carcere e alla morte. L’esempio di Pietro
trascina tutti gli altri che acclamano la loro disposizione
alla morte, pur di non lasciarsi scandalizzare.
***) Lo scandalo crociale ha avuto la sua consumazione.
Davanti all’arresto di Gesù: Relicto eo, fugierunt: ‘Allora
tutti i discepoli, lasciatolo, fuggirono’. Se ritroviamo
Pietro nel cortile del palazzo del sommo sacerdote lo si
deve a buoni uffici di Giovanni; ma proprio lì si consumerà
il suo scandalo.
 ****) La preghiera di Gesù compirà la sua riparazione a
risurrezione avvenuta. Il sacrificale ha la capacità di scandalizzare
chiunque: il cosmico, ma ancor più l’inimicale,
il bellico, e da ultimo quello fisico. Assaliti riprendiamo
alla svelta e bene. Sacrificale: sommo bene.

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